Il mio metodo di intervento si fonda sui principi dell’Interazionismo simbolico, una corrente di pensiero nata in America nella seconda metà del novecento come prosecuzione del pensiero pragmatista di William James e di Charles Ride Pierce. E’ stato l’approccio dominante alla scuola di Chicago e trova uno dei suoi padri fondatori in G.H. Mead. L’interazionismo simbolico vede la realtà come generata dall’interazione tra l’individuo e il contesto socio-culturale in cui vive, pone l’accento sull’attribuzione di significato che le persone danno alla propria esperienza nella vita quotidiana e considera tali attribuzioni come potenziali catalizzatori del cambiamento. L’esperienza non viene considerata come un qualcosa di esistente a priori ma come un qualcosa che si struttura a partire dall’interazione tra l’individuo, i significati che egli attribuisce agli eventi e il suo ambiente. Il modello prevede pertanto un pluralismo metodologico e un pragmatismo conoscitivo, l’intervento viene costruito tenendo presente la persona e il suo sistema di costruzione della realtà e di attribuzione di significati a partire dai quali vengono scelte pratiche e metodologie cognitive, strategiche, olistiche, narrative e costruttive a seconda della specificità della situazione. L’obiettivo è quello fornire al cliente gli strumenti necessari a costruire un’esperienza della realtà che sia funzionale al suo benessere.