L’hai sentita anche tu, forse, quella sensazione di terra che manca da sotto ai piedi quando la vita accade. La vita accade è questo il punto, accade in modo inaspettato, non succede “A TE” succede e basta. Succede perché lei è in divenire e in questo eterno movimento tu incontri tante cose, alcune desiderabili altre meno, molto meno. E quando accade tu dici “mi sento pers@”, “ho perso il mio equilibrio”. E ti sforzi, ti aggrappi a quel briciolo di controllo che ti è rimasto, ti ci aggrappi con le unghie e con i denti per non cadere. Quel controllo, quei tentativi maldestri di non sentire che sta succedendo qualcosa, qualcosa di davvero importante per te, assumono forme molteplici e indesiderate, a seconda di come hai appreso a stare in relazione con te e con la vita. Per qualcuno diventa profonda inerzia, apatia, stanchezza, per qualcun altro attivazione, irritabilità, confusione oppure tensioni fisiche o viscerali. Sei così abituat@ a farlo che forse non te ne accorgi nemmeno. Ti sfinisci a colpi di evitamento, di paura del dolore, fino a che non succede qualcosa, succede che non tieni più e cadi, anzi ACCADI anche tu. Quello è un momento potentissimo: imparare a cadere, imparare a volare. Lo hai imparato tantissimo tempo fa, ricordi? Un passo, dopo, l’altro, magari aggrappat@, alla sedia, alla mano di qualcuno, poi l’ebrezza del “faccio da sol@” e poi, un tonfo secco a terra e lacrime, tante lacrime. Forse, più di spavento che di dolore. Poi hai scoperto che ti potevi rialzare e hai pianto sempre meno, e sei cadut@ più di rado, imparando a perdere ad ogni passo un po’ del tuo equilibrio per ritrovarne uno nuovo. L’hai imparato, ma non lo ricordi perché era prima di te, prima delle memoria di te, prima della storia che hai imparato a raccontarti, ma tu oggi puoi muoverti, un passo dopo l’altro e lo sai che in un momento di un passato dimenticato l’hai imparato. Allora, puoi imparare ancora, imparare a perdere il tuo equilibrio, magari solo un po’, cedere un po’ di controllo, controllando che non sia troppo, che sia sufficiente a fare un passo in avanti. Ascoltare quel che basta a non sfinirti, camminare in questa vita, imparando ad “accadere” insieme a lei.